ME n.58, Giugno/Luglio 2004
Più che mai la superficie del materiale risponde alla ricerca
di nuove qualità sensoriali, visive e tattili. E’ dunque sempre più difficile
parlare di materiali lapidei senza fare riferimento ad una specifica
lavorazione. Così, mentre i produttori di ceramica cercano di imitare
fedelmente la suggestione naturale delle pietre e dei marmi, si registra il
moltiplicarsi di nuove finiture che stimolano ricche suggestioni sensoriali - “effetti” - in chi le osserva.